As competition over peer status becomes intense during adolescence, some adolescents develop insecure feelings regarding their social standing among their peers. These adolescents sometimes use aggression to defend or promote their status. The aim of this study was to examine the relationships among social status insecurity, callous-unemotional traits, and popularity-motivated aggression and prosocial behaviors among adolescents, while controlling for gender. Another purpose was to examine the potential moderating role of CU traits in these relationships. Participants were 1,047 in the 7th (...) or 8th grades from a large Midwestern city. They completed questionnaires on social status insecurity, CU traits, and popularity-motivated relational aggression, physical aggression, cyberaggression, and prosocial behaviors. A structural regression model was conducted, with gender as a covariate. The model had adequate fit. Social status insecurity was associated positively with callousness, unemotional, and popularity-motivated aggression and related negatively to popularity-motivated prosocial behaviors. High social status insecurity was related to greater popularity-motivated aggression when adolescents had high callousness traits. The findings have implications for understanding the individual characteristics associated with social status insecurity. (shrink)

Sie halten gerade ein Buch in Ihren H¨anden. Vielleicht liegt es auch auf dem Tisch vor Ihnen, w¨ahrend Sie diese Worte lesen. Aber woher wissen Sie, dass Sie ein Buch vor sich haben? Nun, Sie sehen es nat¨urlich mit eigenen Augen. Vermutlich f¨uhlen Sie auch das Gewicht des Buches, das gegen Ihre Haut dr¨uckt, w¨ahrend sie es in H¨anden halten, und h¨oren das Rascheln der Seiten, wenn Sie umbl¨attern. Dar¨uber hinaus sind Sie wach und (so vermuten wir mal) einigermaßen (...) n¨uchtern, also in einem Zustand, in dem Sie f¨ur gew¨ohnlich Ihren Sinnen vertrauen. Da Sie von diesen zuverl¨assigen Quellen, die Sie st¨andig ¨uber Sie und Ihre Umgebung auf dem Laufenden halten, mit diesen Informationen ¨ubersch¨uttet werden und da diese zuverl¨assigen Quellen Ihnen nun mitteilen, dass Sie ein Buch in H¨anden halten, hegen Sie dar¨uber nicht den geringsten Zweifel. (shrink)

The attempt to study religion objectively has been part of the academic scene in the West for a century. Such men as F. Max Mueller, Edward Tylor, W. Brede Kristenson, Raffaele Peettazzoni, and Joachim Wach worked to develop such a truly scientific study of religion. They held that a study of religious data could reveal what religious life means for people who participate in it if methods are used which prevent a superimposition of the investigator's personal value judgments. At (...) the same time, there has been the recognition by some scholars, including some of the above, that there is something about religious life that cannot be investigated by normal empirical methods. This sense of the uniqueness of religion is symbolised in Rudolf Otto's book The Idea of the Holy , where he maintains that in order to understand religion in its innermost core, an investigator must recognise ‘a unique “numinous” category of value and of a definitely “numinous” state of mind’. Our concern here is to examine one problem arising from the claim that religious life must be studied in terms of its own intention, or category of value; and yet studied through an inductive method which allows for the distinctive character of different historical expressions of religion. (shrink)

In lieu of an abstract, here is a brief excerpt of the content:"Un editore, un dotto studioso … silenzioso e costante, instancabile": con questo elogio, in occasione della presentazione del Supplementum ad Bullarium Franciscanum di P. Cesare Cenci, O.F.M., presso l'università francescana di Via Merulana , P. Sergio Pagano, B., Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, tracciava il profilo umano ed intellettuale dell'autore, elogiandone l'attesa pubblicazione come opera "in cui si coniugano diverse virtù "storiche" – per dir così – come l'accortezza diplomatica (...) necessaria per la comprensione tipologica dei testi, la destrezza paleografica nella lettura delle non facili grafie delle fonti , l'erudizione che sorregge le note, la visione matura dei problemi legati all'Ordine francescano e, non ultimo, il solido possesso di uno stile latino, molto vicino alla stessa terminologia coeva curiale delle fonti, che si diffonde in tutta l'opera" , 459-60.A distanza di quasi tre anni, martedì 16 gennaio 2007, nella splendida coreografia neogotica dell'Aula "Sant'Antonio" della Pontificia Università Antonianum di Roma, in occasione della Festa dell'Università e del Gran Cancelliere, si è svolta la cerimonia di conferimento della laurea "honoris causa" in Teologia al Prof. P. Cesare Cenci, docente di Codicologia.Hanno partecipato al solenne atto accademico – il quale ha avuto un solo precedente, che risale al 17 novembre 1955, con la consegna del medesimo riconoscimento al biblista francescano P. Gabriele Maria Allegra – il Vicario della Provincia Veneta di S. Antonio di Padova , P. Vittorio Bellè, Definitori Generali dell'Ordine francescano, decani e professori dell'Antonianum, rappresentanti delle università ecclesiastiche romane, P. Servus Gieben dell'Istituto Storico dei Cappuccini, membri del Collegio "S. Bonaventura" dei PP. Editori di Grottaferrata, il nipote Luciano Cenci, accompagnato dalla gentile consorte e figlio, ed esponenti del mondo accademico romano e nazionale.L'esecuzione di brani di Bach da parte del soprano Alessandra Migliorini ha introdotto la cerimonia. Il Segretario Generale dell'Antonianum, P. Marek Wach, O.F.M., ha ricordato le tre principali virtù di P. Cenci: la fedeltà assidua allo studio, la serietà della competenza che richiede disciplina e la passione per la ricerca scientifica, uno stile di vita che gli ha consentito di coniugare la vocazione della minoritas francescana con quella del ricercatore erudito.Ha fatto seguito l'intervento del Rettore, Prof. P. Johannes B. Freyer, O.F.M., che ha riferito le partecipazioni e le felicitazioni ricevute, tramite l'invio di telegrammi, fax ed e-mail, da esponenti del mondo accademico nazionale ed internazionale, in particolare specialisti nel settore del francescanesimo, dalla Società Internazionale di Studi Francescani e dalla Conferenza mondiale dei Rettori delle Università francescane, che si sono incontrati a Denver nella settimana che ha preceduto la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento accademico al dotto francescano.P. Freyer ha ripercorso le tappe salienti del percorso biografico di P. Cenci: nato a Costalunga di Monteforte d'Alpone il 5 gennaio 1925, nel 1936 entrò nell'ordine francescano nel Collegio Serafico di Chiampo . Dopo il noviziato a S. Francesco del Deserto , compì gli studi liceali a Cormons , Monselice e Chiampo ; nel biennio 1945-46 studiò teologia a S. Michele in Isola e Motta di Livenza , dove, il 25 marzo 1947, emise la professione solenne. Il 26 giugno 1949 venne ordinato sacerdote da Mons. Giuseppe Zaffonato, Vescovo di Vittorio Veneto.Dopo essere stato destinato ad un centro missionario di cultura, del quale era stata programmata l'istituzione in Egitto presso Il Cairo , chiese di partire missionario per l'America centrale . I superiori decisero diversamente: venne inviato a studiare teologia morale presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma . Terminato il curriculum accademico, fu incaricato dell'insegnamento di Teologia morale nello studentato teologico di Motta di Livenza e presso lo studio teologico "S. Bernardino" di Verona, dal 1957 al 1959, anno nel quale venne aggregato ai PP. Editori del Collegio "San.. (shrink)